Se sono trascorsi più di otto anni accademici consecutivi dalla data in cui lo studente ha sostenuto esami di profitto (con esito positivo e negativo purché verbalizzati) è considerato studente decaduto. Il computo degli otto anni va fatto alla data dell'ultimo esame sostenuto, oppure, se più favorevole, dall'anno accademico della sua ultima iscrizione in corso. La decadenza incorre anche se lo studente continua a pagare le tasse universitarie. La decadenza non interviene se lo studente ha superato tutti gli esami di profitto ed è in debito unicamente dell'esame di laurea.

In seguito alla decadenza è possibile il reintegro, ossia una nuova immatricolazione con eventuale riconoscimento della carriera pregressa.